I passaggi burocratici
Secondo gli analisti di TD Cowen, la revisione della proposta da parte dell’Ufficio di Gestione e Bilancio durerà probabilmente fino alla fine di maggio o giugno. Successivamente la proposta dovrà essere pubblicata nel Registro federale e ci sarebbe un periodo per la raccolta di pareri. La Dea dovrà quindi esaminare le osservazioni e dovrà anche tenere un’udienza davanti a un giudice amministrativo. Va ricordato che nel 2020 l’Onu ha riconosciuto le proprietà terapeutiche della cannabis. Il sostegno pubblico alla legalizzazione della marijuana negli Stati Uniti è aumentato in modo significativo negli ultimi decenni, riflettendo la crescente accettazione dell’uso ricreativo e medicinale della cannabis. Colorado e Washington sono diventati i primi stati a consentire la marijuana ricreativa nel 2012.
Le implicazioni fiscali
Per le aziende produttrici di cannabis il cambiamento vorrebbe dire non essere più soggette alla Sezione 280E del codice fiscale federale degli Stati Uniti. Tale disposizione impedisce alle aziende che commerciano nelle sostanze controllate delle tabelle 1 e 2 di richiedere crediti d’imposta e detrazioni per le spese aziendali. La modifica fiscale reimmetterebbe quasi 3,5 miliardi di dollari in contanti nel settore, il che ridurrà il costo complessivo del capitale per l’industria e scatenerebbe una raffica di attività di fusione e acquisizione, ha affermato il inventore di Katan Associates International Seth Yakatan.
L’impatto sul business
Se la classificazione della marijuana dovesse allentarsi a livello federale, ciò potrebbe consentire alle principali borse valori di inserire in listitno le aziende che operano nel commercio di cannabis e potenzialmente consentire alle società straniere di iniziare a vendere i loro prodotti negli Stati Uniti.
Mentre molti stati hanno legalizzato l’uso medico o ricreativo della cannabis, il suo status illegale ai sensi della legge federale statunitense ha costretto la maggior parte delle principali banche a negare i propri servizi alle imprese legate alla cannabis.
Disparità di trattamento
Biden e il vicepresidente Kamala Harris stanno cercando di rafforzare il sostegno della comunità nera per la loro candidatura alla rielezione contro l’ex presidente Donald Trump. Secondo l’American Civil Liberties Union, i neri americani e le comunità di colore sono stati colpiti in modo sproporzionato dall’applicazione della legge sulla droga per decenni, con i neri che hanno 3,6 volte più probabilità dei bianchi di essere arrestati per possesso di marijuana, nonostante tassi di utilizzo simili. Secondo i dati del Pew Research Center, gli americani bianchi e neri hanno utilizzato marijuana a tassi più o meno comparabili nel 2020, eppure i neri rappresentavano il 39% di tutti gli arresti per possesso di marijuana negli Stati Uniti, nonostante allora rappresentassero solo il 12% della cittadinanza statunitense.